La scuola secondaria di I grado dell’I.C. Favria ha organizzato 

una settimana dedicata al recupero e al potenziamento delle competenze, durante la quale le classi prime e seconde hanno svolto nelle varie discipline attività su due grandi temi legati all’alimentazione particolarmente attuali in questo momento: lo spreco del cibo e la contraffazione del made in Italy.

Contro la contraffazione, mobilitiamoci!

Ho bisogno di conoscere la storia di un alimento. Devo sapere da dove viene. Devo immaginarmi le mani che hanno coltivato, lavorato e cotto ciò che mangio. (Carlo Petrini)

Proprio partendo da lavori di approfondimento sugli alimenti italiani tipici e conosciuti in tutto il mondo, i ragazzi del gruppo Fiori delle classi seconde hanno realizzato alcune pubblicità progresso per sensibilizzare ad un consumo più consapevole dei prodotti made in Italy.

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 Cibo nella spazzatura? NO grazie!

Siamo in sei miliardi su questo pianeta e produciamo cibo per dodici miliardi di persone! Ogni giorno solo in Italia vengono buttate più di 4000 (quattromila) tonnellate di cibo, in Europa 50.000 (cinquantamila). Questo mentre 17.000 bambini muoiono ogni giorno di fame. Insostenibile è dire poco. (Carlo Petrini)

Se, come dice Petrini, sprecare è insostenibile, per evitarlo bisogna informarsi e informare, per questo i ragazzi del gruppo Picche delle classi prime hanno preparato, in collaborazione con l’animatore digitale della scuola, un Power Point dove hanno riassunto tutte le informazioni su cui hanno riflettuto, per spingere tutti, anche gli adulti, ad un comportamento più ecosostenibile.

Lo spreco del cibo